Mai come ora lo scontro tra tecnici del traders e puristi è stato così arduo. Le situazioni di mercato rendono, infatti, bollente l’analisi dei parametri dell’economia, vista la tensione generatasi a livello geo-politico, complice la recente gelata dello brexit che nessuno si attendeva.

La Gran Bretagna con un “colpo” di mani, quelle del popolo, è praticamente fuori dall’Europa ed il malcontento si è riversato soprattutto nelle giovani generazioni di europeisti convinti che hanno subito disdegnato la mentalità dei tradizionalisti, coloro che avrebbero votato per l’isolamento politico, ma non certo economico, della Gran Bretagna.

Di certo, la regina dell’Europa dovrà così farsi battaglia da sola sulla scena dei mercati mondiali perché verranno meno gli aiuti ed i compromessi finora vigenti con le altre grandi potenze, comunque interdipendenti, per un verso o per l’altro, tra di esse.

L’autarchia non esiste dunque, neanche per la Gran Bretagna che come tutte le nazioni potrebbe aver bisogno dell’appoggio della Germania o di qualunque altro Stato in accordo economico con l’Europa. Duro colpo per i rapporti sul piano della politica internazionali, al punto che i decisori della politica economica hanno rivisto al ribasso tutte le stime di crescita e hanno annunciato una “gelata” sui tassi che scenderanno a livelli sorprendenti. Per evitare che il surriscaldamento e la ripresa conseguente del mercato siano messi a repentaglio da “banche” avare, poco desiderose di prestare a tassi bassissimi, sarà lo Stato a fare da garante.

Un terreno cedevole per molti amanti dell’analisi fondamentale, dove la loro abilità di osservazione del contesto esterno è messa a dura prova perché le informazioni da analizzare non sono poche e l’attenzione da prestare per i comportamenti “enigmatici” degli operatori istituzionali, per il flusso delle risorse prime condizionanti il valore della valuta, per gli equilibri tra strategie finanziarie e ricchezza reale dell’economia, è indubbiamente allertata, a livelli insolitamente alti.

Gli analisti tecnici, invece, sono molto meno attenti alle tante incognite contribuenti al “calderone” del valore perché amano, quanto più, osservare la dinamica dei prezzi per coglierne le evidenze segnaletiche.

Ci sentiremo di affermare che questi sono i tempi “robusti” anche e soprattutto per l’analisi fondamentale, seppure è sempre possibile associarla con una buona analisi tecnica. L’analisi tecnica intra-day si presta meno all’abbinamento con l’osservazione contestuale dei fondamentali dell’economia real-monetaria.