L’aumento dell’inflazione caratterizzata dal crescente quanto regolare aumento dei prezzi, genera nel consumatore finale uno stato di apprensione e disorientamento nel vedere quando il potere di acquisto diventi sempre più debole.

Ed è proprio per questo motivo che sono sempre più le persone che preferiscono investire i capitali, ma anche i semplici risparmi, in qualcosa che trasmetta una maggior sensazione di stabilità e di protezione acquistando i cosiddetti beni rifugio.

Il loro valore intrinseco si rivela alquanto stabile, anche in presenza di crisi del mercato hanno scarse oscillazioni di prezzo, inoltre possono essere velocemente trasformabili in liquidità, qualora sorgesse l’esigenza di avere delle disponibilità immediate.

Quello per eccellenza è sicuramente l’oro, anche se tra i metalli meno pregiati trovano posto anche l’argento e il platino, trattandosi di beni naturali il loro valore non viene affatto influenzato dalle alternanze dei tassi d’interesse.

Il collezionismo di monete è da sempre ritenuto un buon investimento, è un settore davvero interessante ed affidabile, con un proprio mercato, avere un pezzo ricercato o addirittura una collezione rara, garantirà sicuramente una rivalutazione crescente del valore nel tempo, sempre se si conosce un po’ la materia o se si può chiede il parere di un esperto, per non incorrere in un incauto acquisto.

Anche le opere d’arte sono considerate degli ottimi beni rifugio, a patto di fare l’acquisto giusto, da non confondere con un falso, l’ideale sarebbe investire su un promettente artista, magari meno conosciuto, ma che è già presente e quotato sul mercato, spesso i ricavi vanno oltre le più rosee aspettative.